L'Apocalisse secondo Marie by Patrick Graham & Narrativa Nord

autore:Patrick Graham & Narrativa Nord [Graham, Patrick & Nord, Narrativa]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788842916208
Amazon: 884291620X
editore: Nord
pubblicato: 2009-10-15T00:00:00+00:00

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Una brezza fresca e salata. Marie se ne sta sul ponte di Bay Bridge e respira gli effluvi di San Francisco. Dietro di lei, centinaia di automobili vuote formano un gigantesco ingorgo. Nessun rumore, se non il vento che sibila avvolgendosi intorno ai cavi. Marie s'inoltra lungo la Skyway che scende in lieve pendenza verso la città. Ascolta il suono secco e regolare dei suoi passi che riecheggia nel silenzio. Per quanto lontano arrivi lo sguardo, nulla si muove. Marie gira sulla 4th verso il Financial District. In fondo, vede il blocco blu del megastore Apple. Dietro le vetrate del primo piano, innumerevoli cadaveri sono accasciati sulle tastiere. Decine di altri corpi giacciono per la strada o per le scale. Sono crollati sul posto, aspettando il loro turno per spedire un ultimo messaggio alle persone che amavano. Era stato Internet a resistere sino alla fine. Sino all'ultimo secondo, in realtà.

Marie ha raggiunto Chinatown. I negozi sono rimasti aperti. I passanti si sono accasciati sulle bancarelle di spezie, rovesciando le vaschette di polveri colorate che la brezza disperde. Passa nei pressi del Pyramid Building e contempla gli ascensori esterni fermi come bolle d'aria lungo le facciate degli hotel. In piedi dietro le vetrate, i cadaveri sembrano fissarla coi loro occhi morti: uomini in giacca e cravatta e donne in tailleur fulminati in pochi secondi. Ora Marie cammina su Columbus Avenue. Nessun rumore, a parte il grido dei gabbiani. Di tanto in tanto, capta il gracchiare di una radio o il ronzio di un elettrodomestico le cui pile resistono ancora.

Marie taglia verso Fisherman's Wharf costeggiando le macchine in sosta. Si direbbe che i semafori si siano spenti in un solo colpo, mentre il flagello si abbatteva sulla città. Alcune auto si sono messe di traverso, altre si sono ammaccate inchiodando agli incroci. La maggior parte è giudiziosamente allineata l'una dietro l'altra, coi conducenti prostrati sul volante. Decine di volti contratti in smorfie. Donne spaventate che non hanno nemmeno avuto il tempo di lasciare il cellulare quando hanno cominciato a vomitare sangue nero. Uomini che si sono divorati le labbra per quanto era diventato insopportabile il dolore. Bambini, anche, legati sul seggiolino, i cui occhi disseccati sembrano seguire Marie man mano che avanza. Esce musica dagli abitacoli, dove i CD continuano a suonare ininterrottamente fino all'esaurimento delle batterie. Le autoradio che sono rimaste collegate a stazioni radio emettono crepitii nel vuoto. L'ultima stazione aveva smesso di trasmettere qualche ora prima. KPFK a Los Angeles. Nessuno aveva capito come avesse resistito così a lungo quand'era lì che il primo caso mortale era stato registrato sul suolo americano: una donna incinta di sei mesi che rientrava da Sydney. Poi, col passare dei giorni, altri focolai erano esplosi nei grandi centri, nelle città minori e nei paesi.

Durante le ultime ore di trasmissione, i superstiti di KPFK si erano dati il cambio al microfono. Erano allo stremo delle forze. Dicevano che i cani e i corvi avevano preso possesso della Città degli Angeli dove non si muoveva più nulla.

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